"Il patriottismo è l'ultimo rifugio dei mascalzoni"
Samuel Johnson


domenica 28 aprile 2013

Non è un Paese per giovani. Riflessioni e proposte per la politica italiana

E' stato pubblicato il mio nuovo libro dal titolo:
 
NON E' UN PAESE PER GIOVANI.
RIFLESSIONI E PROPOSTE PER LA POLITICA ITALIANA
 
Editrice Montedit



 
 
 
Il link al sito è il seguente:
 
 
 
 
Acquistabile sul sito:
 
 
Oppure cercando nelle librerie più vicine a te:
 
 
 


domenica 21 aprile 2013

Lacrime Napulitane con sorpresa

Non bastasse una classe politica che nel tempo si è fatta "Casta", immorale e ricolma di impresentabili, che da due mesi non riesce neppure a creare un governo, che per l'elezione del Presidente della Repubblica da giovedì abbiamo assistito all'agire politico di "sua maestà l'inciucio", ieri lorsignori hanno partorito la soluzione dei loro attuali e personalissimi problemi di incapacità politica: la rielezione di "re" Giorgio Napolitano alla carica di Presidente della Repubblica.
Pd, PdL, Scelta Civica e Lega hanno permesso questa rielezione, con i soli contrari del M5S e Sel.
La Casta si è aggrovigliata su sè stessa, e dopo le fallimentari candidature di Marini e Prodi, il tutto condito con lo psicodramma vissuto nel Pd che ha portato all'annunciato abbandono della segretria politica da parte di Bersani, si è chiusa a riccio, sorda alle richieste e agli umori della società civile che dalle piazze e dal web chiedeva una figura di rottura sia con il passato che con la classe politica, e alla fine ha partorito la rielezione di Napolitano.  
Ma l'azione di arroccamento della Casta potrebbe non essere finito, per l'elezione a Premier si fa già il nome condiviso di Giuliano Amato, già papabile candidato a Presidente della Repubblica del PdL di Berlusconi.
Ma chi è costui? Soprannominato "il dottor Sottile", o più cinicamente "il topo", è stato l'esperto giuridico-economico del PSI di Craxi che ha contribuito negli anni Ottanta al raddoppio della spesa pubblica nazionale (dal 60 al 120% del PIL!) che tanto ha condizionato, condiziona e condizionerà la nostra politica economica. Non contenti, i politici italiani nel 1992  lo hanno nominato Premier scavalcando il consenso popolare, e lui ha visto bene di sistemare i danni che ha contribuito a creare prelevando nel cuore della notte, alla maniera dei ladri, ma senza la virilità, il coraggio e il senso del pericolo dei ladri, lo 0,6% delle giacenze in conto corrente (quindi i risparmi) degli italiani!
A vario titolo e con altri ruoli pubblici di prestigio, tra i quali Premier nel 2000/01, è rimasto nell'arena politica, vicino ai potenti ma lontano dal gradimento, peraltro inesistente, dei cittadini-elettori, ricomparendo nuovamente come nome papabile del PdL per la Presidenza della Repubblica, ma ora che "re" Giorgio Napolitano ha bissato la propria candidatura, ce lo ritroviamo papabile nuovo Premier, ancora senza consenso popolare!
E' un uomo che rappresenta a pieno la Casta, dall'alto dei suoi 31mila euro mensili (!!!) di pensione, inviso ai cittadini-elettori, ma ben accetto dai castaioli nazionali, colui che prescrive medicine amare al popolo-bue, ma che gode dei privilegi di Casta e ne difende prerogative e confini.
Siamo di fronte a una vera e propria restaurazione da casta, Napolitano e Amato non rappresentano certo un superamento della vecchia e putrescente classe politica, rimane da vedere la reazione del popolo che, sarà anche "bue", ma ogni tanto si arrabbia e carica pure lui a testa bassa.
Per ora non ci resta che piangere "lacrime napulitane" in attesa della prossima sorpresa di lorsignori.
 
Locatelli Roberto
 
 
 
 
 
 
 
 
 

lunedì 8 aprile 2013

Addio "Iron Lady"

Oggi all'età di 87 anni è venuta a mancare Margaret Thatcher, meglio conosciuta come "Iron Lady", la "lady di ferro", che dal 1979 al 1990 ricoprì la carica di Primo Ministro inglese.
E' la scomparsa di una persona che, assieme a Ronald Reagan, ha creato nel molle e intorpidito mondo Occidentale un argine allo strapotere politico, culturale ed economico del comunismo sovietico, presente anche nell'occidente europeo sottoforma di politiche stataliste, rilanciando l'iniziativa privata, valorizzando il concetto di proprietà privata, e innescando un circolo virtuoso che interessò l'azione politica, il rilancio dell'economia e dell'occupazione, nonchè l'idea stessa di Occidente.
Mentre in Italia si assisteva al consociativismo, al pentapartito, alla partitocrazia, al "C.A.F." (Craxi-Andreotti-Forlani), in Inghilterra c'era Margaret Thatcher, e la differenza tra i governi che hanno interessato gli italiani e gli inglesi sta tutta nelle definizioni dei politici poc'anzi nominati: "cinghialone-gobbo-coniglio mannaro" per gli italiani, "Lady di ferro" per gli inglesi.
 
Addio "Iron Lady"!
 

domenica 7 aprile 2013

Tutto cambia perchè nulla cambi

A un mese e mezzo dalle elezioni la classe politica italiana non è ancora riuscita a decidere che cosa fare, se un governo Pd-M5S, se Pd-PdL, se andare ad elezioni, se proseguire con il governo Monti già dimissionato nel dicembre scorso.
Su questa confusione e su questo attendismo si stagliano i problemi della famiglie e delle imprese, crescono disoccupazione e povertà, crollano i consumi, chiudono e licenziano le imprese e, udite udite, si svuotano persino i ristoranti, quelli che meno di due anni fa il "Gran Sultano del Bunga-Bunga" vedeva costantemente pieni e con chilometriche code per potervici entrare.
Ma alla politica questo poco importa, l'andazzo nei palazzi della politica è sempre uguale a se stesso, e di queste problematiche non se ne cura, al massimo alcuni esponenti politici ne disquisiscono con fastidio nei talk-show, ma più che altro per fingersi addolorati per quanto sta accadendo, e guadagnarne in termini di immagine e consenso politico personale.
Ciò che realmente interessa ora alla politica italiana è l'ennesima competizione elettorale, questa volta tutta interna alla casta politica senza il fastidio di dover vendere fumo, fare promesse, render conto di nulla al popolo bue: l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica!
Trame, intrighi, voci di corridoio, sussurri, incontri segreti nelle segrete stanze, incontri alla luce del sole a uso e consumo dei media, inciuci, scambi di favore, tutto all'insegna dell'autoreferenzialità politica, senza nutrire il benchè minimo interesse per i cittadini: questa sì che è vera politica all'italiana!
E mentre questo modo sconcio, immorale e provocatorio di caratterizzare il mandato politico elettorale prosegue come se nulla fosse, le cronache si riempiono di drammi familiari, i suicidi aumentano a dismisura, obbligando a confrontarci con la dura realtà che da cinque anni a questa parte attanaglia le famiglie italiane, ossia la difficoltà di arrivare non più alla quarta o alla terza settimana del mese, ma di mettere assieme il pranzo con la cena quotidianamente, e con ciò fare i conti con il proprio senso del pudore e dell'onore sia rivolto verso se stessi, sia verso la propria famiglia, che rivolti alla propria comunità d'appartenenza. E' uno sprofondo senza fine!
Ma i politici sembra che rispondano un bel "chissenefrega" di fronte a tutto ciò, d'altronde lor signori non hanno ancora rinunciato a nulla del loro vergognoso tenore di vita, tuttavia continuare a provocare in questa maniera le gente dabbene profondamente arrabbiata e umiliata sia dalla situazione socio-economica che da quella politica, è un rischio che prima o poi potrebbe avere conseguenze tragiche per qualcuno di "lor signori".
 
Roberto Locatelli